Quali sono gli auguri che posso rivolgervi, e che posso rivolgere a me stesso, per questo Natale 2012? Ecco qui un breve decalogo.
Vi (e mi) auguro:
1. che la politica in Italia torni a essere un dovere morale dei cittadini, non più un mestiere di (relativamente) pochi satrapi;
2. che la profezia dei Maya sia sbagliata;
3. che il freddo polare in arrivo calmi i bollenti spiriti in Medioriente;
4. che la neve ci ricopra per farci stare più vicini;
5. che Putin dopo l’incidente in allenamento rifletta;
6. che Obama non gongoli ancora per molto per la vittoria e faccia veramente qualcosa per la pace e lo sviluppo sennò qua siamo fritti;
7. che il Ministro della Sanità italiano vada a Cuba a vedere com’è possibile mantenere efficiente un sistema sanitario statale che garantisce le migliori cure (e gratuite) a tutti nonostante una vera crisi dovuta a un embargo feroce che dura da cinquant’anni;
8. che finisca il petrolio una volta per tutte;
9. che si leggano più libri;
10. che si ascolti più Vivaldi.